X-Files, Joel McHale: “Un gruppo di complottisti mi contattò dopo il revival”
Nelle stagioni revival della serie X-Files, l’attore Joel McHale ha interpretato il conduttore Tad O’Malley che parlava di una cospirazione globale
A distanza di due anni da quello che ha rappresentato un vero e proprio revival di X-Files, l’attore Joel McHale ha raccontato un aneddoto curioso risalente proprio ai tempi della sua apparizione nel ruolo di Tad O’Malley. Nel 2016, all’interno dei due episodi My Struggle e My Struggle II, McHale ha interpretato il presentatore di un noto show in onda su Internet.
O’Malley raccontava al mondo di una cospirazione globale contro l’umanità, della tecnologia aliena usata per far assomigliare gli esseri umani agli extraterrestri e per preparare un attacco contro l’America. Il presentatore, inoltre, raccontava a Dana Scully (Gillian Anderson) che secondo lui il DNA alieno veniva iniettato in ogni cittadino per facilitare la diffusione di un virus e quindi per azzerare il sistema immunitario umano. Successivamente, in X-Files iniziavano a manifestarsi un sempre maggiore numero di ricoveri negli ospedali.
A seguito di quanto mandato in onda, Joel McHale dichiara a People TV di essere stato contattato da alcuni teorici della cospirazione nella vita reale che volevano che andasse nei loro spettacoli, qualcosa che McHale ha detto che gli sembrava “davvero interessante” e che questo gli ha fatto notare la capacità dello showrunner Chris Carter di usare elementi del mondo reale nel suo approccio allo spettacolo:
Chris Carter è uno scrittore e showrunner straordinario perché è in grado di prendere tutto ciò che sta accadendo sul pianeta e adeguarlo in questi script drammatici.