Burn Out: trama, trailer e cast del film di Yann Gozlan con François Civil
Niente freni, niente scuse. Solo asfalto, silenzi e scelte sbagliate.
Di notte Parigi non dorme. Non davvero. Respira a scatti, si riflette sulle visiere nere dei caschi, pulsa sotto i neon sporchi delle tangenziali. Burn Out di Yann Gozlan è un corpo stanco in movimento, un battito accelerato e inesorabile. Il cuore di tutto questo? Tony (François Civil), un cuore che sbaglia ritmo.
La trama, il trailer e il cast di Burn Out

Lui lavora in magazzino, si allena per diventare pilota, cresce un figlio in silenzio. È uno come tanti, finché non scopre che Leyla – madre del suo bambino – è nei guai. Non per colpa sua, ma la colpa non importa quando il pericolo bussa alla porta. Cinquantamila euro da restituire, una gang. E Tony sale in sella.
Gozlan gira stretto, vicino, quasi addosso. Ti incolla al casco, ti fa sentire il peso del respiro, l’odore dell’asfalto. Invece dell’eroismo, lascia spazio alla necessità. Nessun piano brillante, solo compromessi. Nelle scene d’azione raschiano la velocità è rifugio e veleno insieme. Le corsa un buco nella realtà, le curve scelte definitive.

François Civil è magnetico nel suo tacere. Guarda, agisce, sbaglia. Il perdono è troppo, un lusso fuori portata. Leyla (Manon Azem) è più detonatore, tuttavia presenta una dignità ruvida, capace di lasciare traccia del suo passaggio. I “cattivi”? Funzionali. Come gli ostacoli nei videogiochi: servono per farti cadere.
Burn Out è un film che ti ruba qualcosa mentre lo guardi. Forse la fiducia. Forse l’equilibrio. Di certo, il suono di quel motore in piena notte non te lo togli di dosso. Non parla di droga. Parla di assuefazione. Alla velocità, al sacrificio, al dolore. E a quel momento preciso – tragico, necessario – in cui scegli di smettere di sognare e iniziare a sopravvivere. L’appuntamento è per stasera su Cielo.
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