Fuori dall’oscurità: trama, trailer e cast dell’horror preistorico di Andrew Cumming

L'ambientazione nelle Highlands scozzesi contribuisce a creare un'atmosfera inquietante in Fuori dall'oscurità

Fuori dall’oscurità, trasmesso su Rai 4 il 3 marzo, è un horror ambientato nell’Età della Pietra che esplora le paure più profonde dell’essere umano. Diretto da Andrew Cumming al suo debutto cinematografico, il film si distingue per un’ambientazione inusuale e un approccio realistico alla sopravvivenza preistorica.

Fuori dall’oscurità: trama, trailer e cast

Fuori dall'oscurità - cinematographe.it

La storia segue un gruppo di sei individui che, circa 45.000 anni fa, approdano su una terra sconosciuta in cerca di una nuova casa. Il gruppo è guidato da Adem (Chuku Modu), un leader autoritario, e include Ave (Iola Evans), sua compagna incinta, e il loro giovane figlio Heron (Luna Mwezi). A loro si uniscono l’anziano Odal (Arno Luening), il giovane guerriero Geirr (Kit Young) e Beyah (Safia Oakley-Green), una ragazza emarginata dal gruppo.

Quando la notte scende, la loro speranza di un futuro migliore si trasforma in terrore. Una presenza sconosciuta inizia a perseguitarli, facendo scomparire Heron e seminando il panico tra i membri del gruppo. La tensione aumenta fino alla rivelazione che la minaccia non proviene da un essere soprannaturale, ma da una coppia di Neanderthal. Questo colpo di scena sposta il focus del film dalla lotta contro un mostro esterno a una riflessione sulla natura umana e sulla paura dell’altro.

Uno degli elementi distintivi del film Fuori dall’oscurità è l’uso della lingua Tola, un idioma artificiale creato appositamente per conferire maggiore autenticà alla narrazione. Il regista ha scelto di evitare l’inglese per enfatizzare la dimensione primitiva della storia, affidandosi alla comunicazione non verbale per trasmettere le emozioni dei personaggi.

L’ambientazione nelle Highlands scozzesi contribuisce a creare un’atmosfera inquietante in Fuori dall’oscurità, mentre la fotografia di Ben Fordesman sfrutta le ampie distese desolate per amplificare il senso di isolamento. La colonna sonora di Adam Janota Bzowski, con suoni cupi e minacciosi, rafforza la tensione e il senso di pericolo imminente.

Leggi anche Amore a Copenaghen: trama, trailer e cast del film Netflix