Il signore delle formiche: trailer e data d’uscita del film di Gianni Amelio

Il signore delle formiche è uno dei cinque film italiani in concorso alla 79ª Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia ed attualmente l’unico – insieme a L’immensità di Emanuele Crialese – ad avere già una data d’uscita nelle sale. La pellicola, diretta da Gianni Amelio, sarà infatti al cinema dall’8 settembre per 01 Distribution – la distribuzione internazionale è invece a cura di The Match Factory. Basato su un’incredibile quanto dolorosa storia vera, Il signore delle formiche vanta nel cast la presenza di Luigi Lo Cascio nei panni del protagonista.

Il signore delle formiche – La storia vera alla base del film con Luigi Lo Cascio

Gianni Amelio ha deciso di raccontare – ne Il signore delle formiche – la storia vera del poeta e drammaturgo Aldo Braibanti, al centro di un processo che negli anni ’60 fece enorme scalpore:

l drammaturgo e poeta Aldo Braibanti fu condannato a nove anni di reclusione con l’accusa di plagio, cioè di aver sottomesso alla sua volontà, in senso fisico e psicologico, un suo studente e amico da poco maggiorenne. Il ragazzo, per volere della famiglia, venne rinchiuso in un ospedale psichiatrico e sottoposto a una serie di devastanti elettroshock, perché “guarisse” da quell’influsso “diabolico”. Alcuni anni dopo, il reato di plagio venne cancellato dal codice penale. Ma in realtà era servito per mettere sotto accusa i “diversi” di ogni genere, i fuorilegge della norma. Prendendo spunto da fatti realmente accaduti, il film racconta una storia a più voci, dove, accanto all’imputato, prendono corpo i familiari e gli amici, gli accusatori e i sostenitori, e un’opinione pubblica per lo più distratta o indifferente. Solo un giornalista s’impegna a ricostruire la verità, affrontando sospetti e censure.

A vestire i panni del protagonista è Luigi Lo Cascio. Accanto a lui, Elio Germano, Sara Serraiocco, Anna Caterina Antonacci, Valerio Binasco e per la prima volta sullo schermo Leonardo Maltese. Amelio, attraverso un biopic onesto e senza censure, cerca quindi di ridare dignità ad un personaggio fondamentale del ‘900 italiano, perseguito per le sue idee politiche e il suo orientamento sessuale.