Interruption: trailer e poster del film di Yorgos Zois
Dopo essere stato presentato in diversi festival in tutto il mondo, Interruption arriva in Italia. Un film che prende spunto da una strage tristemente nota...
Svelati il trailer e il poster di Interruption, il film del regista greco Yorgos Zois.
In attesa di vederlo al cinema, dove uscirà a partire dal 24 Aprile 2018 grazie a Tycoon Distribution, possiamo dare una sbirciatina al film diretto da Yorgos Zois e prodotto anche grazie al sostegno del Torino Film Lab, presentato in concorso nella sezione “Orizzonti” alla 72° Mostra del Cinema di Venezia.
La trama di Interruption ruota attorno a un evento reale, avvenuto in Russia. Il regista però trasporta la vicenda nella sua terra d’origine e in particolare in un teatro d’Atene, spingendo lo spettatore a comprendere cosa può accadere nel momento in cui l’arte travalica i confini della finzione. Cercando di spiegare al meglio il senso della sua opera il regista ha dichiarato:
La parola “teatro” deriva da “Theatron”, che sta a significare il luogo in cui vediamo. Interruption è un film sull’Atto del Vedere. Il 23 ottobre 2002, cinquanta ceceni armati presero in ostaggio 850 spettatori nel Teatro Dubrovka di Mosca. Durante i primi minuti di questa occupazione, il pubblico, affascinato dall’ambivalenza del momento, pensò di avere davanti degli attori e che tutto facesse parte della rappresentazione a cui stavano assistendo. In momenti così cruciali, finzione e realtà, verità e bugie, logica e assurdo si fondono. Il film nasce dalla suggestione di questi primi minuti di ambiguità.
Di seguito è possibile leggere la trama del film e vedere il trailer e il poster.
Ambientato ai giorni nostri in un teatro di Atene, dove si sta rappresentando un adattamento postmoderno dell’Orestea di Eschilo, Interruption prende spunto da una strage tristemente nota, quella avvenuta nel teatro Dubrovka a Mosca (i cui esiti tragici sono ancora oggi avvolti nel mistero), per inaugurare una profonda riflessione sul ruolo dell’arte nella contemporaneità, sulle potenzialità del cinema e sulla sua capacità di fondersi con la vita dello spettatore. Oscuro e misterioso come un noir, è un film che sa avvolgere e scuotere, anche per il modo in cui rielabora la cronaca e la storia greca recente.