Johnny Stecchino: trama, trailer, cast e curiosità del film cult di e con Roberto Benigni

Pensate di sapere davvero tutto sul classico di Roberto Benigni?

Rete 4 trasmette questa sera il film cult Johnny Stecchino di e con Roberto Benigni. Nelle vicende rappresentate l’attore e regista toscano porta in scena due differenti personaggi, accanto alla sua stessa moglie. Andiamo a scoprire la trama, il trailer, il cast (con i relativi personaggi interpretati) e qualche sfiziosa curiosità sulla pellicola.

La trama, il trailer, il cast e le curiosità di Johnny Stecchino

Johnny Stecchino trama trailer cast curiosità - Cinematographe.it

Dante Ceccarini è una persona di buon cuore che guida un pulmino per persone con disabilità. Dolce e puro di cuore, non ha mai fatto male a una mosca. Suo malgrado, ha un sosia, Johnny Stecchino, che è il suo esatto opposto: un malavitoso pentito e latitante. Braccato da un altro capo della malavita, si dà alla fuga.

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Sua moglie, Maria, conosce casualmente Ceccarini e allora le si “accende la lampadina”: perché non trasformare il marito in lui? Così potranno scamparla, iniziando una vita serena, senza il timore continuo di fare una brutta fine. Qui scatta il piano: preparare l’assassinio del conducente al posto del compagno e scappare in Sudamerica. A priori sembra aver trovato la soluzione a qualsiasi problema: l’idea darà, però, i suoi frutti? Condividiamo di seguito il trailer ufficiale di Johnny Stecchino:

Roberto Benigni è regista, attore protagonista e sceneggiatore di Johnny Stecchino. Il cast principale è completato da: Nicoletta Braschi (nel ruolo di Maria), Paolo Bonacelli (avvocato d’Agata), Franco Volpi (il ministro), Ivano Marescotti (Randazzo), Alessandro De Santis (Lillo), Giulio Donnini (il cardinale), Sal Borgese (Ignazio), Giorgio Trestini (il portiere dell’hotel), Loredana Romito (Gianna), Tony Sperandeo (il primo picciotto).

Inizialmente bocciato dalla critica, il successo di pubblico ha rivalutato il lungometraggio, al punto da valere a Benigni il David speciale e il Nastro d’argento come miglior attore protagonista. Non è andata altrettanto bene negli Stati Uniti, dove la scena finale è stata censurata poiché inappropriata. Dalla sceneggiatura della pellicola è stato tratto anche un libro.

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