La Partita: il trailer e il poster del film in arrivo nei cinema
Ecco il trailer e il poster del film La Partita, presentato al Rome Indipendent Film Festival di due anni fa, arriva finalmente nei cinema.
Il trailer del film La Partita di Francesco Carnesecchi con un cast che comprende Francesco Pannofino Alberto di Stasio Giorgio Colangeli è in arrivo nei cinema
La Partita, film opera prima di Francesco Carnesecchi è interpretato da Francesco Pannofino, Alberto Di Stasio, Lidia Vitale, Giorgio Colangeli e Gabriele Fiore. Presentato al Rome Indipendent Film Festival del 2018, arriva finalmente nei cinema il 27 febbraio 2020. Il trailer chiarisce da subito il genere del film che si può forse definire una black comedy dove tutto si gioca in una partita: dal successo personale, ad affari sottobanco a scommesse clandestine, fino all’orgoglio di un padre e di un allenatore che, forse, vede finalmente i propri ragazzi vincere la coppa tanto ambita. Dall’amore per lo sport, per il calcio, che può unire e dividere, per i sogni infantili che vengono poi infranti crescendo, passano per un umorismo nero, amaro, ma che dà forse quella speranza inaspettata per un film del genere, e che regala sicuramente una piacevole sorpresa.
Sul campo da calcio non si decide solo il destino del campionato, ma la vita di coloro che vogliono dare una svolta alla propria esistenza. Chi per soldi come Italo (Alberto Di Stasio), il presidente dello “Sporting” che ha scommesso tutto quello che ha sul risultato, chi per onore, come mister Bulla (Francesco Pannofino), l’allenatore che non ha mai vinto niente, e chi per seguire un sogno, come Antonio (Gabriele Fiore), il capitano della squadra che vuole diventare un calciatore. Mentre fuori dal campo il mondo continua a vivere, a morire e ad essere pieno di contraddizioni, durante la partita il tempo si ferma perché quello è il momento più importante di sempre…
“La Partita è un film che ci porta dritti nel cuore di Roma e dell’Italia, inquadrandone debolezze e contraddizioni“, dichiara il regista Francesco Carnesecchi. “Il contesto è quello della periferia capitolina. Tra l’erba incolta e i capannoni industriali, in un campo di calcio qualsiasi, due squadre di ragazzini si affrontano in una battaglia senza esclusione di colpi. La passione totalizzante per il calcio è l’angolo attraverso il quale vengono messi in prospettiva tutti i personaggi. A metà strada tra una fede e una droga, il campo da calcio è il luogo attorno a cui si radunano una serie di personaggi tutti, in un modo o nell’altro, dipendenti dal pallone. Perché il calcio non è mai solo un gioco“.