La sostituta: trama, trailer, cast, tematiche e personaggi del dramma storico di Aurélia Georges

Chi sei davvero, se il mondo ti crede qualcun altro?

Settembre 1914. C’è la guerra, c’è la fame, e c’è una ragazza — Nélie — che cerca solo di sopravvivere. Non ha un futuro, forse nemmeno un presente. Fa l’infermiera volontaria, in trincea, tra fango e sangue. Poi, un giorno, accade qualcosa. Qualcosa di enorme. Una ragazza muore accanto a lei. Rose. Un’altra vita, un altro mondo. Nélie guarda il corpo, guarda i documenti… e decide di provarci. Di diventare lei. Un gesto impulsivo, senza rete. Da lì comincia La sostituta, film francese che mescola dramma, identità rubate e un senso costante di vertigine. L’ha diretto Aurélia Georges, e va in onda su Rai 2 il 23 marzo. Ma non è il classico film in costume. Tutt’altro.

La sostituta: il dramma storico di Aurelia Géorges

La sostituta trama trailer cast - Cinematographe.it

Nélie, spacciandosi per Rose, entra nella casa di Eléonore de Lengwil — una vedova colta, austera, ma affamata di affetto. Tra le due si crea subito un legame strano. Profondo. Troppo. Eléonore non si accorge di nulla. O forse sì? La storia gioca proprio su questo: su ciò che viene detto… e su quello che resta in silenzio.

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La cosa più potente? Il modo in cui la pellicola ti fa sentire il peso della bugia. Non come un thriller, ma come un nodo alla gola che non se ne va. La fotografia è tutta ombre e candele, i dialoghi sono pochi ma taglienti, e tutto sembra muoversi su un filo sottile.

E poi c’è il tema grosso: possiamo davvero reinventarci? O restiamo sempre quello che eravamo? Nélie ci prova, con rabbia e lucidità. E il film non la giudica mai. La sostituta non urla. Non vuole stupire. Ma scava. Ti prende per mano e ti chiede: se avessi una possibilità, solo una, cambieresti tutto?

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