Non riattaccare: il trailer del film con Barbara Ronchi e Claudio Santamaria

Il trailer di Non riattaccare, il film di Manfredi Lucibello con protagonisti Barbara Ronchi e Claudio Santamaria. Al cinema dall'11 luglio.

Non riattaccare, il nuovo film di Manfredi Lucibello, con protagonisti Barbara Ronchi e Claudio Santamaria, si svela nel primo trailer ufficiale. Il film è una produzione Mompracem con Rai Cinema, prodotto da Carlo Macchitella, Pier Giorgio Bellocchio, Manetti bros. e uscirà nelle sale l’11 luglio 2024, distribuito da I Wonder Pictures.

Il film è stato scritto da Manfredi Lucibello e Jacopo Del Giudice, mentre le musiche originali portano la firma di Motta. Presentato in concorso al 41° Torino Film Festival, il film sarà in anteprima al Biografilm di Bologna il 15 giugno.

Dopo Tutte le mie notti, presentato nel 2018 ad Alice nella Città, e il documentario Bice Lazzari – Il ritmo e l’ossessione, presentato nel 2022 alla Festa del Cinema di Roma, Manfredi Lucibello torna dietro la macchina da presa per un nuovo thriller ad alta tensione dalle tinte notturne.

“L’incipit del romanzo Non Riattaccare di Alessandra Montrucchio, da cui è liberamente tratto il film, mi ha folgorato”, racconta il regista. “In quelle pagine ho letto l’occasione per portare avanti il mio personale discorso sul noir, realizzando un film essenziale (inteso come qualcosa di cui non si può fare a meno) a partire dai suoi elementi: una persona, una voce e un’automobile. Ci ho letto anche un’altra opportunità: nel romanzo i protagonisti non hanno un nome ed un passato, io li ho cercati rovistando nelle mie esperienze, nelle emozioni e nelle mie paure. Così sono nati Irene e Pietro.”

Non riattaccare: trailer e trama del film

Nel silenzio di una notte anonima, il telefono di Irene squilla. È Pietro, il suo ex. Irene non lo sente da mesi, da quando la loro storia è finita, tentenna, ma alla fine risponde. Pietro è fuori di sé e le sue parole confuse lasciano presagire un atto disperato. A Irene non resta che mettersi in viaggio, in una città spettrale, senza mai riattaccare, con la speranza di raggiungerlo in tempo.