Solo per me: trama, trailer, cast e tematiche del sensuale film di Lucie Borleteau

Da ragazza fragile, ma curiosa, una giovane studentessa universitaria conoscerà il suo lato più sexy, che mai avrebbe immaginato di avere.

L’attesa è finita: su Cielo va in onda stasera Solo per me, il film audace e avvolgente di Lucie Borleteau, che trascina lo spettatore in un mondo di desiderio e scoperta personale. Con una sensibilità spiazzante, esplora la sensualità sotto una luce diversa dai soliti cliché. Lo fa attraverso Aurore, una giovane ragazza che accetta il lavoro di ballerina di striptease per superare le difficoltà economiche. Andiamo a scoprire la trama, il trailer, il cast e le tematiche.

La trama, il trailer, il cast e le tematiche di Solo per me

Solo per me trama trailer cast tematiche - Cinematographe.it

Varcando le porte di uno strip club parigino inizia il viaggio di Aurore alla scoperta della vera lei. Fragile ma curiosa, la ragazza entrerà a diretto contatto con una parte di sé che nemmeno sospettava di avere. Ad affiancarla in questo viaggio, Mia, una ballerina sicura e selvaggiamente sexy. Dietro l’apparente invulnerabilità si cela, però, una persona dilaniata da demoni interiori.

Più le due si avvicineranno, più si renderanno conto di avere una sintonia speciale, non confinabile alla semplice amicizia. Sfideranno qualsiasi tabù, alla ricerca della realizzazione personale. Di seguito, condividiamo il trailer ufficiale:

Solo per te (titolo originale À mon seul désir) è un lungometraggio del 2022 di Lucie Borleteau avente come attrici protagoniste Louise Chevillotte e Zita Hanrot, rispettivamente nel ruolo di Aurore e Mia. Completano il cast (tra parentesi la parte affidata): Laure Giappiconi (Élody), Pedro Casablanc (Pablo), Tokou Bogui (Candy), Sieme Miladi (Savannah), Thimotée Robert (Benjamin), Sipan Mouradian (Afflelou), Céline Fuhrer (Vergine), Yuliya Abiss (Sati).

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Solo per me abbatte ogni pregiudizio associato al lavoro delle spogliarelliste, esaltandone l’autonomia e la capacità di autodeterminazione. Qui la femminilità non è fragile o vittimizzata, bensì potente e autoaffermata. Lontano dalla luce del giorno e dai vincoli della società, il locale diventa un palcoscenico di esplorazione.

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