Sull’isola di Bergman: il trailer ci mostra una delle location più famose della storia del cinema
La pellicola sarà proiettata in anteprima al Torino Film Festival.
In previsione della sua distribuzione, è stato pubblicato il trailer italiano di Sull’isola di Bergman, il nuovo film della regista francese Mia Hansen-Løve
Dopo avere ottenuto un buon riscontro di pubblico e di critica al Festival di Cannes, Sull’isola di Bergman sarà presente nelle sale cinematografiche italiane a partire dal prossimo 7 dicembre. Il film sarà inoltre proiettato in anteprima il 28 novembre all’interno del palinsesto del Torino Film Festival. Il film, di cui è stato da poco reso disponibile il trailer in lingua italiana, è diretto della talentuosa regista francese Mia Hansen-Løve, che ha messo in scena una commedia raffinata, il cui valore è amplificato dalla partecipazione di un cast formidabile, che comprende Tim Roth (Pulp Fiction, Funny Games), Vicky Krieps (Il filo nascosto, Old) e Mia Wasikowska (Stoker, Crimson Peak).
La vicenda narrata dal lungometraggio si concentra su di una coppia di cineasti che decide di passare un’estate sull’isola di Fårö, la prediletta del grande regista svedese Ingmar Bergman. Entrambi sono in cerca di ispirazione per i loro film, ma scopriranno che in quel posto suggestivo realtà e finzione finiscono spesso per confondersi. Con questo suo film Hansen-Løve si è proposta di comporre un inno alla creatività delle donne e alla bellezza della natura, ma allo stesso temo ha provato a raccontare la sua grande passione per il cinema e in particolare per Bergman.
Riguardo al suo Sull’isola di Bergman la regista ha dichiarato: “racconta la storia di un’emancipazione. L‘emancipazione dai nostri maestri, ma anche quella della protagonista dal suo uomo. Chris, interpretata da Vicky Krieps, si considera fragile e dipendente, ma finalmente scopre la propria forza creatrice: è il risveglio della fiducia in se stessi, di una vocazione che va perseguita. La vocazione è una delle mie ossessioni, è presente nella maggior parte dei miei film, ma qui lo è per la prima volta in modo diretto, essendo proprio una regista donna il personaggio principale“.