Tuttinsieme: il trailer del documentario presentato al Biografilm Festival
Il trailer di Tuttinsieme, documentario di Marco Simon Puccioni sul tema dell'essere genitori e sull'esperienza personale del regista.
Ecco il trailer di Tuttinsieme documentario di Marco Simon Puccioni presentato al Biografilm Festival 2020 e prossimamente nei cinema
Presentato nella sezione Biografilm Italia del Biografilm Festival che si sta svolgendo in questi giorni fino al 15 giugno 2020, Tuttinsieme è il documentario autobiografico scritto e diretto da Marco Simon Puccioni, già autore del film che ottenne la menzione speciale ai Nastri d’Argento nel 2016, intitolato Prima di tutto. Puccioni si concentra nuovamente sul tema dell’essere genitori, in particolare sull’esperienza che lui e il suo compagno hanno vissuto. Prima di tutto raccontava principalmente la nascita dei figli, Tuttinsieme va oltre ed esplora la crescita dei bambini e alcune situazioni che la famiglia si ritrova purtroppo ad affrontare nel contesto italiano attuale. Dal confronto con le altre famiglie, alla lotta per le Unioni Civili, come anche l’assenza di una madre e ciò che alcuni bambini ne pensano al riguardo.
Il trailer di Tuttinsieme presenta con attenzione tutti i temi che vengono raccontati, avvalendosi anche di immagini di repertorio, evidenziando la doppia valenza del documentario che si offre anche come testimonianza per la comunità LGBT e per le famiglie tradizionali sull’evoluzione di una famiglia non convenzionale, una testimonianza dei diretti interessati di questo diritto a lungo dibattuto, e cioè i bambini, che spesso non vengono ascoltati nel prendere decisioni che riguardano loro. Il trailer, con risposte dolci e commoventi, rappresenta il punto di vista dei bambini, una visione pura e innocente. Una visione che, come lascia intendere il trailer, tutti dovremo avere. Tuttinsieme, prodotto dalla In the film con Rai Cinema arriverà prossimamente nei cinema.
Il dialogo intimo tra due padri che ripercorrono gli ultimi quattro anni della crescita dei loro gemelli, ricordano come i loro figli hanno elaborato, in diverse età, vivere in una famiglia con due padri e rispondendo alle domande dei loro compagni sulla madre. Rivivono il clima di forte contrapposizione in cui Monica Cirinnà è riuscita a dare all’Italia una legge sulle unioni civili. Coltivano la relazione calda e affettuosa con le famiglie americane delle donne che hanno permesso la nascita dei figli. Ritornano al momento di festa dell’unione civile celebrata da Nichi Vendola e cercano, tra diverse sensibilità, i nomi da dare alle persone delle famiglie allargate nate con le tecniche di procreazione assistita.