Deadpool: ecco perché Ryan Reynolds ha pagato di tasca propria gli sceneggiatori
A quasi sei mesi dall’uscita al cinema, è lecito affermare che Deadpool (trailer e recensione del film) sia stato un successo clamoroso, di critica e di pubblico, grazie anche all’interpretazione magistrale di Ryan Reynolds nei panni del celebre mercenario chiacchierone, Wade Wilson.
Ryan non ha mai tenuta nascosta la sua ammirazione verso il personaggio Marvel, a tal punto da sborsare, di tasca propria, dei soldi per coprire i limiti economici imposti dal budget di produzione.
La scena in cui Wade indossa una t-shirt di Bea Arthur (Golden Girls), ad esempio, è stata possibile solo perché l’attore ha pagato ben 10.000 $ per ottenerne i diritti, e lo ha fatto affinché il film fosse il più fedele possibile al fumetto. Deadpool, infatti, nutre da sempre una profonda riverenza nei confronti di Bea.
Nel corso di un’intervista con AMC, inoltre, gli sceneggiatori della pellicola, Paul Wernick e Rhett Rheese, hanno rivelato un altro particolare aneddoto sulla passione di Ryan:
“Eravamo impegnati tutti i giorni sul set. Ryan insisteva affinché fossimo sempre con lui e Tom Miller per curare al meglio il film. La FOX, però, a causa del budget, non voleva pagarci l’intera permanenza e Ryan ha pagato tutto di sua iniziativa. Un vero mito”.
Vi ricordiamo che il sequel di Deadpool è già stato approvato dalla FOX e che in rete girano i primi nomi di coloro che potrebbero interpretare Cable e Domino, celebri alleati del mercenario chiacchierone.