I Delitti del BarLume: ultimo appuntamento su Sky Cinema 1
Dopo un debutto da record del primo dei due nuovi film de I Delitti del BarLume, “Il telefono senza fili”, che ha raccolto 740 mila spettatori medi su Sky (ben +71% rispetto alla media delle quattro precedenti storie), lunedì 18 gennaio alle 21.10 su Sky Cinema 1 HD torna l’appuntamento con “Azione e reazione” la seconda e ultima delle nuove storie della commedia a tinte gialle liberamente tratta dai bestseller di Marco Malvaldi, vero proprio caso letterario nel nostro Paese.
I Delitti del BarLume: ultimo appuntamento su Sky Cinema 1 HD
Una nuova storia, ancora una volta ambientata nell’immaginaria cittadina di Pineta, sul litorale toscano tra Pisa e Livorno – nella realtà la bellissima località di Marciana Marina all’Isola dell’Elba che per 3 mesi ha ospitato nuovamente il set. Qui, tra una “ciancia” e una partita a briscola, ritroviamo i volti del BarLume, le cui giornate ruotano intorno al bar, centro nevralgico e strategico di qualsiasi comunità di provincia che si rispetti: Filippo Timi è l’arguto “barrista” Massimo ex matematico, che ha abbandonato l’università per dedicarsi al bar e trasformarlo in un locale “a modino”, Alessandro Benvenuti è Emo, uno dei 4 vecchietti ed ex suocero di Massimo. Accanto a loro Lucia Mascino, il puntiglioso commissario Vittoria Fusco, Enrica Guidi, la fidata e prorompente cameriera Tiziana. E gli irresistibili pensionati-detective, ancora più divertenti e sempre più disturbatori Atos Davini (Pilade), Massimo Paganelli (Aldo), Marcello Marziali (Gino), insieme ad Alessandro Benvenuti (Emo), quattro buontemponi “diversamente giovani” che trascorrono le giornate al BarLume, senza perdere l’occasione di commentare tutto e tutti con il tipico umorismo toscano senza peli sulla lingua. Dietro la macchina da presa Roan Johnson (4-4-2 – Il gioco più bello del mondo, I primi della lista e Fino a qui tutto bene).
SINOSSI È una domenica mattina di piena estate al BarLume, o meglio sembrerebbe una normale tranquilla domenica mattina come tante se non fosse per il grido di un russo che dopo essersi scolato un Cuba Libre alle undici di mattina cade per terra senza più rialzarsi. La polizia decide di mettere sotto sequestro il bar, per Massimo è una vera sciagura in piena stagione, non gli resta che tentare di risolvere da solo il caso e nel minor tempo possibile. Addentrandosi nella ricerche gli sorge un dubbio: e se il destinatario del veleno fosse stato lui ? Ma chi può volere la morte sua morte? Massimo si arrovella mentre la Fusco sembra saperne più di quanto dice…Così, mettendo insieme i pezzi del puzzle, il nostro barista sembra mettersi sulla strada giusta e, stando gomito a gomito con la Fusco, potrebbe essere arrivato anche il momento adatto per dichiararsi finalmente a Vittoria?