Il sequestro Moro. Gli altri testimoni: su History il documentario su Aldo Moro
Su History giovedì 15 marzo e in replica il 16 marzo andrà in onda Il sequestro Moro. Gli altri testimoni, il documentario di Mary Mirka Milo che racconterà attraverso quattro testimoni le dinamiche dell'attentato di Aldo Moro
Sono passati esattamente quarant’anni da quando il giurista italiano Aldo Moro è stato ucciso dalle Brigate Rosse, dopo un sequestro durato 55 giorni. Il 2018 è partito con una serie quasi infinita di documentari e film che – sotto un aspetto o un altro – analizzano il profilo del presidente della Democrazia Cristiana. L’ultimo documentario in ordine cronologico andrà in onda su History giovedì 15 marzo e darà voce ai testimoni oculari dell’attentato, che racconteranno ciò che hanno visto e udito durante quel triste marzo del 1978.
Il sequestro Moro. Gli altri testimoni – questo il titolo del documentario diretto da Mary Mirka Milo – andrà in onda il 15 marzo, alle 21.00, e in replica il giorno successivo (nonché giorno del rapimento di Aldo Moro), alle 21.50, su History, canale 407 di Sky. Quattro sono i testimoni che, per la prima volta, racconteranno ciò che loro hanno visto durante l’attentato che portò al rapimento del presidente e alla morte dei cinque uomini della sua scorta: Oreste Leonardi, Domenico Ricci, Giulio Rivera, Francesco Zizzi, Raffaele Iozzino.
Il tutto inizia il 16 marzo del 1978, giorno della presentazione del quarto governo guidato da Giulio Andreotti. La Fiat 130 che aveva a bordo Aldo Moro fu intercettata dalle Brigate Rosse, che uccisero in pochi secondi i cinque uomini della scorta e sequestrarono il presidente della Democrazia Cristiana. Il primo testimone che spunta dalla prima parte della storia è Ernesto Proietti, un netturbino di Roma, che vede gli uomini delle Brigate Rosse prima in Via Fani e poi nascosti immobili dietro alla siepe di un bar. Lorenzo Vecchione è invece il secondo testimone che, mentre si reca all’auto per andare in ufficio, si incrocia con alcuni uomini stranamente vestiti da steward. L’attore e doppiatore Francesco Pannofino – allora un semplice studente – si trovava invece sul luogo dello scontro, sentì lo schianto e il rumore dei mitra, per poi accorrere tra i primi in soccorso dei feriti una volta finito il tutto. Sergio Vincenzi, invece, assiste all’esecuzione degli uomini della scorta, guardando negli occhi uno dei brigatisti, che riconoscerà poi durante i processi.
Nonostante i testimoni che raccontano nel documentario questi terribili e interminabili minuti, l’agonia di Moro non terminò e il presidente non fu salvato dalle forze dell’ordine. La sua prigionia durò 55 giorni, fino a quando i brigatisti non decisero di ucciderlo. Lo fecero salire all’interno di un portabagagli di un’auto rossa, intimandogli di coprirsi perché lo avrebbero trasportato in un altro luogo. Quando l’uomo si coprì completamente, i brigatisti gli spararono dieci colpi di pistola, uccidendolo. La salma dell’uomo fu poi ritrovata il 9 maggio nella stessa auto.
Il sequestro Moro. Gli altri testimoni è una produzione Light History, in collaborazione con A+E Networks Italia e distribuito da Istituto Luce Cinecittà. La regista Mary Mirka Milo è anche la creatrice insieme a Massimo Vincenzi, Michela Micocci e Valeria Castrucci. Il montaggio è stato affidato a Giordano Gibbon, mentre la colonna sonora è di Fabrizio Bondi.