Sorelle: recensione del primo episodio della fiction diretta da Cinzia TH Torrini
Sorelle è la nuova fiction di Rai1 che andrà in onda in prima serata, per sei giovedì consecutivi, a partire dal 9 marzo. La regia vede l’estro e la creatività di una veterana della fiction Rai, Cinzia TH Torrini, mentre le scrittura viene affidata a Ivan Cotroneo e Monica Rametta, coppia artistica già vittoriosamente sperimentata in un’altra fiction Rai di successo, Un’altra vita, sempre per la regia di Cinzia TH Torrini.
Protagonista assoluta della serie è Anna Valle, affiancata da altri importanti nomi del cinema italiano contemporaneo: Loretta Goggi, Ana Caterina Morariu, Giorgio Marchesi, Irene Ferri, ma anche Alessio Vassallo, Alan Cappelli Goetz, Elisabetta Pellini e i giovanissimi Aurora Giovinazzo, Niccolò Calvagna e Leonardo Della Bianca.
Sorelle: storia di una rinascita femminile
Sorelle racconta la storia di Chiara (Anna Valle), una donna forte, razionale, ambiziosa, single e senza figli che vive a Roma, dove esercita brillantemente la professione di avvocato, a cui è interamente dedita. Originaria di Matera, dove vive tuttora la sua famiglia, Chiara vi fa raramente ritorno, proprio a causa delle gravi tensioni con la sorella (Elena, interpretata da Ana Caterina Morariu) e con la madre (Antonia, interpretata da Loretta Goggi), e di un passato doloroso il cui ricordo ha sempre tentato di cancellare. Ma quello che inizialmente sembra essere l’ennesimo colpo di testa di Elena, costringere Chiara a tornare alle sue radici, nella sua città natale, per aiutare la madre e i tre nipoti, rimasti soli dopo l’improvvisa scomparsa della loro madre.
Questo significherà per lei dover ri-affrontare, forse una volta per tutte, ciò che in passato l’ha profondamente ferita, tanto da farla allontanare dalle persone e dai luoghi della sua giovinezza: un rapporto estremamente conflittuale con la sorella che, caratterialmente opposta a lei, ha sempre vissuto in totale leggerezza e libertà, arrivando a portarle via l’unico uomo che abbia forse mai amato; un legame difficile con la madre, che si è sempre sentita più simile e dunque più vicina a Elena piuttosto che a lei, difendendola anche quando si trovava palesemente nel torto; infine la rabbia verso Roberto (Giorgio Marchesi), il grande amore che l’ha fatta sognare e poi ricadere brutalmente coi piedi per terra, senza che Chiara se ne sia mai veramente ripresa.
Dunque un viaggio nel passato, ma anche un viaggio dentro se stessa, che la porterà a ritrovare e riconoscere affetti e sentimenti mai sopiti, a conoscersi e a conoscere meglio quello spaccato di vita relegato da anni in fondo al suo cuore. Un percorso tortuoso, travagliato, ma forse indispensabile a una vera rinascita.
Sorelle: la dramedy familiare che intreccia sentimento e mistero
Sorelle è una dramedy familiare che, come affermato dalla stessa Cinzia TH Torrini, intreccia più generi, facendo interagire tra loro, in un costante equilibrio narrativo, il sentimentalismo del melò, i misteri del giallo e i segreti della paranormalità. È proprio questo bilanciamento a rendere possibile uno sviluppo della storia che non cada nel patetico né divenga eccessivamente artificioso e, dunque, poco credibile, dando piuttosto vita ad una trama dinamica, dal ritmo sufficientemente incalzante e coinvolgente.
Vediamo così alternarsi sullo schermo momenti di pura riflessione e ricordo, e momenti di forte tensione, punteggiati da eventi inspiegabili e sogni premonitori, che riescono nell’intento di mantenere alta l’attenzione dello spettatore, continuamente esposto al “rischio” della verità. È così che Cinzia TH Torrini riesce a dare nuova linfa a quello che, all’apparenza, potrebbe invece correre il pericolo di risultare l’abbozzo di una storia già sentita, intrisa dei soliti sviscerati sentimentalismi.
A facilitare la riuscita del lavoro è senza dubbio una formidabile Anna Valle, convincente e brillante nella sua interpretazione, affiancata da una sorprendente Loretta Goggi, capace di avvicinare lo spettatore a questa figura controversa di madre che, se da un lato suscita quasi rabbia per il suo costante appoggio alla figlia meno affidabile, dall’altro mostra anche tutta la dolcezza e il bisogno d’amore di una donna sola e malata.
Sorelle mette in scena figure di donne diverse, diverse nel loro modo di vivere la vita, i sentimenti, la libertà, ma lo fa stando attenta a ché risalti, in ognuna di esse, quella forza e quel coraggio femminile che la serie vuole in qualche modo far emergere e consacrare: donne che sanno amare, ma anche reinventarsi e ricominciare; distruggere e ricostruire su fondamenta più solide. Senza avanzare giudizi ma piuttosto “aprendo” alla “diversità”, la fiction di Cinzia TH Torrini mostra quindi un nuovo sguardo sulla donna e sulle sue possibilità di rinascita, che convince senza forzare.
E le sorprese non si faranno di certo attendere, mostrando già alla fine della prima puntata un colpo di scena che coglie inaspettato ma rende anche dubbioso lo spettatore. E questo, promette Cinzia TH Torrini, non è che l’inizio. Colpi di scena si susseguiranno senza sosta fino alla fine, sino agli ultimi minuti dell’ultimo episodio.